- 25 APRILE 2020 - FARO TRICOLORE -


Bari, il Faro di San Cataldo si è «vestito» di patria. L’evento è stato realizzato dalla associazione dei residenti con un sottofondo per violino Niente cortei, manifestazioni o comizi. Quest’anno il 25 aprile è stato diverso dagli altri anche se nelle sue celebrazioni non sono mancate manifestazioni che hanno inneggiato a quei valori civili e istituzionali che in tempi di Coronavirus sono riecheggiati come propulsori di ripartenza e speranza.È quanto è accaduto al Faro di San Cataldo a Bari che per l’occasione è stato illuminato da luci tricolori per commemorare questa festa legata alla storia nazionale. A donare la suggestiva illuminazione è stato un anonimo residente del quartiere San Cataldo, socio dell’omonima associazione presieduta da Lucrezia Trione. In diretta Facebook alle 19;15, in una sorta di piazza virtuale, è stato possibile partecipare all’evento intitolato «Note di colore» accompagnato da un violinista e dalle sue emozionanti composizioni musicali. Un modo per celebrare i colori della nostra bandiera nazionale e i principi di libertà e democrazia. È stato un omaggio alla città e una sorpresa per gli abitanti della zona, una manifestazione simbolica con un significato maggiore in questo momento di emergenza sanitaria.

Una diretta speciale per celebrare la festa della Liberazione e il 146esimo compleanno di Guglielmo Marconi, che ricorre proprio in questo giorno, il fisico e Premio Nobel che dal molo di San Cataldo effettuò il primo collegamento radio mettendo in comunicazione la città di Bari con quella di Bar in Montenegro. Il faro di San Cataldo, cattedrale sul mare di grande bellezza, torre misteriosa con potenti fasci di luce tra la terra e il mare, rappresenta un patrimonio inestimabile per la città con i suoi oltre 150 anni: era il 4 maggio 1869 quando fu inaugurato. Da allora si sono succeduti oltre 20 faristi e oggi il suo guardiano è Gaetano Serafino.

Il faro che affascina da sempre non va dimenticato e anzi va riqualificato. L’Associazione Residenti San Cataldo infatti è sempre più impegnata in questa sua riconversione culturale e come ha annunciato la sua presidente, Trione, sarebbe utile anche cominciare dal cambiamento del senso di marcia della strada in modo tale da poter ammirare il faro in tutta la sua bellezza e splendore. Nata nel 2012 l’associazione, soprattutto in questo periodo di isolamento domestico, ha realizzato numerose dirette dedicate agli abitanti del quartiere per allietare le giornate casalinghe.Quella dell’illuminazione tricolore del faro è stata però un vero e proprio regalo per una serata di festa e di grande emozione all’insegna della promozione di questa parte del territorio affacciata sul mare.
(tratto da La Gazzetta del Mezzogiorno del 26 aprile 2020 articolo di Stefania Di Mitrio)

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